Quando la realtà virtuale conquista il turismo

Un domani potrebbe essere normale entrare in agenzia per prenotare le vacanze e vedersi proporre, al posto del catalogo, un paio di Oculus Rift. La realtà virtuale conquista le aziende del turismo: dai vettori ai t.o., dai player delle crociere agli enti turistici, aumentano gli investimenti verso la nuova frontiera della comunicazione, che porta in dote ai dettaglianti nuovi strumenti di vendita.

L’ultima in ordine di tempo è Lufthansa: entro il 2020 il vettore spenderà 500 milioni di euro nell’innovazione e il primo passo è stato sfruttare l’onda del Fuorisalone di Milano per far vivere l’esperienza della Premium Economy attraverso l’app Lufthansa VR e gli Oculus Rift. Stessa sigla, VR, anche per il primo catalogo immersivo di Msc Crociere: il player dei mari distribuirà a un migliaio di adv gli Oculus grazie ai quali “il cliente riesce a vivere gli ambienti più belli della nave”, ha detto il country manager Leonardo Massa. E se l’Australia ha lanciato la prima campagna di comunicazione usando la tecnologia della realtà virtuale, così come ha già fatto anche il Sudafrica, sul fronte t.o. Thomas Cook ha iniziato da tempo a testare gli Oculus Rift nelle proprie agenzie, mentre Club Med ha appena annunciato una collezione di video 360° che, se guardati con gli appositi supporti, diventano virtuali.