Decreto Art Bonus : secondo atto

L’aula di Montecitorio, ieri, ha modificato il Decreto Artbonus, di cui abbiamo parlato in un nostro precedente blog, con una serie di emendamenti.

Il primo permette anche all’adv e al t.o. in bound  di godere, per i prossimi tre anni, di un credito d’imposta del 30 per cento.

La seconda modifica intende sia stimolare l’imprenditoria giovanile nel turismo riconoscendo, dal 2015,  a tutte le imprese create da soggetti under 40 le stesse agevolazioni fiscali previste per le start-up sia spingere il Parlamento all’individuazione di zone a “burocrazia zero”, caratterizzate da Distretti turistici e Reti d’impresa , dove sono semplificate le procedure di avvio e di esercizio delle attività imprenditoriali.

Gli alberghi dal canto avranno :

  1. una nuova classificazione basata sull’accessibilità e sull’efficienza energetica;
  2. il credito d’imposta esteso, oltre che alla ristrutturazione, anche all’acquisto degli arredi.

Infine, viene istituito un gruppo di lavoro presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze  per applicare in modo corretto la Tax free shopping.

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