Le Piccole e Medie Imprese sono aziende le cui dimensioni rientrano entro certi limiti occupazionali e finanziari prefissati. La definizione dei parametri di una PMI cambia a seconda del Paese in cui risiede, per l’Italia – ad esempio – il numero di dipendenti entro i quali un’azienda può essere considerata tale è 250. Con la Raccomandazione 2003/361/CE del 6 maggio 2003, la Commissione ha provveduto ad aggiornare le regole sulla base delle quali un’impresa può essere definita PMI, con decorrenza dal 1º gennaio 2005.La nuova raccomandazione oltre ad essere andata a modificare i parametri finanziari d’identificazione di una PMI, ha voluto anche meglio definire le microimprese:
- media impresa, quando il numero dei dipendenti è inferiore a 250, quando il fatturato annuo non supera i 50 milioni di Euro o il totale dell’attivo dello Stato Patrimoniale non supera i 43 milioni di Euro;
- piccola impresa, quando il numero di dipendenti è inferiore a 50, quando il fatturato annuo o il totale dell’attivo dello Stato Patrimoniale annuo non superino i 10 milioni di Euro;
- microimpresa, quando il numero dei dipendenti è inferiore a 10, quando il fatturato annuo o il totale dell’attivo dello Stato Patrimoniale annuo non superino i 2 milioni di Euro.
Il primo vantaggio delle PMI è l’importanza del team, di un gruppo di persone che si conoscono, si rispettano, hanno delle regole partecipate oltre che condivise e vogliono raggiungere dei valori. Nelle PMI questi valori non sono mai un obbligo, ma sono davvero sentiti. Un ottimo team con dei valori condivisi ci porta direttamente allo step successivo, forse il più importante: l’innovazione dei propri prodotti e la creazione di nuovi. Studio, ricerca e sviluppo permettono di fare la differenza e di fare, quindi, innovazione, cosa che secondo Sicilia360map possono e devono fare, all’interno dei turismi, i fornitori di servizi locali, al fine di trasformare il territorio in una Destinazione.