Santuario di San Giacomo

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Il santuario di San Giacomo Apostolo Maggiore sorge a Capizzi in piazza San Giacomo. È il sito iacobeo più antico dell’isola, il principale luogo di pellegrinaggio. La sua esistenza è certamente dovuta ai legami stabiliti dai marchesi Aleramici con la terra santa. L’interno del santuario ha forma di basilica con pilastri di ordine composito. Tripartito a tre navate, sostenute da dieci pilastri rivestiti di stucchi dorati. La volta della navata centrale è arricchita da affreschi, uno dei quali raffigura la battaglia di Clavijo combattuta nel IX secolo, realizzati dal Crestadoro, appartenente alla scuola di Vito D’Anna; altri affreschi sulla cupola rappresentano i quattro Evangelisti. Al centro della navata centrale, sempre sulla volta, si può ammirare l’aquila, simbolo degli Aragonesi che hanno voluto l’ampliamento del santuario; sull’altare maggiore della navata centrale possiamo ammirare la statua dell’apostolo Giacomo all’interno dell’antico fercolo usato per portare il santo in processione (il santo ora viene portato in processione su un altro fercolo, custodito nell’oratorio della Buona morte, attiguo al santuario di San Giacomo). I due altari attigui all’altare maggiore sono dedicati uno al Santissimo Sacramento e l’altro alla Madonna del soccorso statua marmorea realizzata dal Gagini nel 1517. Sugli altari minori si possono ammirare pregevoli tele fra le quali il Cristo spirato in croce con ai piedi san Francesco d’Assisi attribuito a Benedetto Berna, dello stesso è la tela di San Michele Arcangelo (1680), la tela dell’Assunta di Francesco Zappulla (1786). Sull’altare attiguo al Santissimo Sacramento vi è una nicchia in cui sono esposte le sante reliquie custodite a Capizzi e l’originale Vessillo donato da Pietro II d’Aragona al popolo capitino. La facciata principale del santuario modificata nel 1800 è costruita su un basamento che presenta due file di bugnato rettangolare e il portale, situato al centro, presenta un arco cieco a tutto sesto sul quale è raffigurato Gesù Cristo. L’ordine composito della facciata è scandito da due ordini di colonne che sorreggono la trabeazione superiore, le colonne poggiano su un plinto e i capitelli sono un misto di ionico e corinzio. Nella parte alta della facciata, all’interno di una nicchia con motivi barocchi, si ammira la statua di san Giacomo Apostolo Maggiore scolpita da Antonio Mascali Sciacchitano (1883). Sulla facciata possiamo anche osservare una vetrata artistica fine XX secolo raffigurante l’apostolo Giacomo con il caratteristico bastone da pellegrino e le conchiglie.